Glifosato: proposta proroga di dieci anni per l’uso nell’Ue

La Commissione europea ha proposto una proroga di dieci anni per l’uso del glifosato nell’Ue, basandosi su una raccomandazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Ora Stati membri e Parlamento europeo dovranno approvarla
La sostanza, utilizzata negli erbicidi come i diserbanti, è stata oggetto di controversie da quando, nel 2015, l’agenzia oncologica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha dichiarato “probabilmente cancerogeno” per l’uomo. L’autorizzazione per l’utilizzo nell’Unione era scaduta nel dicembre 2022, ma è stata temporaneamente prorogata in attesa delle valutazioni dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e dell’Echa, l’agenzia chimica dell’UE.
La Commissione europea ha adottato la decisione in seguito a una valutazione dell’Efsa dello scorso luglio, che non evidenzia motivi di preoccupazione. I funzionari hanno tuttavia riconosciuto che l’analisi presentava lacune nei dati e non raggiungeva conclusioni su alcuni aspetti, tra cui le diete dei consumatori.
La proposta della Commissione fissa alcuni paletti all’utilizzo del pesticida: per esempio, prevede il divieto d’uso per il disseccamento del raccolto, una pratica utilizzata in particolare dai grandi produttori di cereali. Per ridurre la dispersione della sostanza la Commissione propone inoltre fasce tampone nei campi di almeno 5-10 metri. Gli Stati membri dovranno inoltre garantire che l’uso dei pesticidi contenenti glifosato sia ridotto al minimo o meglio ancora vietato in parchi e giardini pubblici.
I Paesi dell’Ue esamineranno la raccomandazione della Commissione il 22 settembre e il voto sul tema è previsto per il 13 ottobre. L’autorizzazione richiede l’approvazione della maggioranza qualificata degli Stati membri, cioè il 65% degli Stati che compongono l’Ue, con almeno il 55% della popolazione.