Gli allevatori a Roma per onorare il loro protettore, Sant’Antonio Abate

Nella giornata del 17 gennaio ’23, dopo i due anni di fermo, a causa delle misure di contenimento previste dalla legge per arrestare la pandemia, si è tornata a celebrare, nella magnifica Roma, con una folla di allevatori provenienti da tutta la penisola italiana, l’importante celebrazione in onore di Sant’Antonio Abate, il santo protettore degli allevatori e degli animali, con la XVI “Giornata dell’Allevatore”, organizzata dall’Associazione Italiana Allevatori  con la collaborazione delle associate territoriali e la Coldiretti Nazionale, che per l’occasione ha divulgato lo studio “Salviamo la Fattoria Italiana” con gli ultimi dati sulla situazione di tutto quel patrimonio vivente di animali che hanno fatto la storia del nostro Paese e che tuttora sono fondamentali anche dal punto di vista economico e sociale.

La giornata ha avuto inizio alle 9 in Piazza Pio XII, di fronte al famoso colonnato del Bernini per poter ammirare la “stalla sotto il cielo” dove erano presenti i diversi animali che popolano le fattorie italiane, dalla mucca Frisona Italiana alla Chianina, dalla Marchigiana alla Pezzata Rossa, dalla Pecora Sarda alla Sopravvissana, dalla capra Girgentana alla Monticellana, dal Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (TPR) fino all’asino dell’Amiata il “Miccio” amiatino, oltre a conigli, galline e oche.

Alle ore 11 si è svolta la funzione liturgica all’interno della Basilica Vaticana, presso l’Altare Cattedra, presenziata da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro. La santa messa che quest’anno ha messo al centro dell’attenzione il valore della famiglia contadina ed il rispetto per il Creato, si è conclusa con la tradizionale benedizione impartita agli animali e ai padroni e la famosa sfilata di cavalli e cavalieri lungo tutta la Via della Conciliazione fino al colonnato del Bernini a conclusione di una grande festa.

Tra le tante associazioni territoriali era presente anche l’Associazione Regionale Allevatori Puglia con un gruppo di 50 allevatori per partecipare alla solenne Messa in onore del Santo protettore degli animali.

Il Presidente dell’A.R.A Puglia, Pietro Laterza, ha dichiarato:

“ Il poter ritornare a celebrare questo evento a Roma è stato importantissimo, ma soprattutto molto sentito. Noi allevatori Pugliesi, ma come penso tutti gli allevatori italiani, troviamo in questo momento la possibilità di dedicare una giornata nel ringraziare Sant’Antonio Abate e la previdenza per quello che durante l’anno ci ha riservato e quindi siamo venuti qui con un gruppo nutrito di circa 50 persone in una sorta di pellegrinaggio che facciamo volentieri e con grande piacere. Nonostante il periodo non florido per la zootecnia noi vogliamo continuare a svolgere quel “ruolo sociale” che svolgiamo al servizio della società intera perché laddove questo settore possa venir meno significherebbe creare una difficoltà di carattere non solo di tipo economico il settore zootecnico, ma per l’intera società.”

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