Filiere zootecniche, aiuti per 78 milioni di euro
Pubblicate le ISTRUZIONI-OPERATIVE, che attuano gli aiuti per le filiere zootecniche dal decreto ministeriale dell’8 luglio 2022
Le risorse finanziarie destinate a questa misura sono pari a 78 milioni di euro ripartite con le seguenti modalità:
- a) filiera suinicola: 40 milioni di euro, di cui 28 milioni per i suini e 12 milioni per le scrofe;
- b) filiera delle carni bovine di età inferiore agli 8 mesi: 4 milioni di euro;
- c) filiera bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in Sistemi di Qualità Nazionale (SQN) o in Sistemi di qualità di Denominazione di Origine Protetta (DOP) e/o di Indicazione Geografica Protetta (IGP): 5 milioni di euro;
- d) filiera ovicaprina: 11 milioni di euro;
- e) filiera cunicola: 3 milioni di euro;
- f) filiera galline ovaiole: 6 milioni di euro;
- g) filiera tacchini: 5 milioni di euro;
- h) filiera polli: 4 milioni di euro.
Si precisa che non potranno ricevere gli aiuti i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale 8 luglio 2022 n. 0304905 e ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore dello stesso decreto ministeriale.
Come già rappresentato, le domande saranno precaricate nel sistema informativo nazionale sulla base delle informazioni già presenti nella BDN al primo di settembre, e dei dati aziendali presenti nel fascicolo.
L’aiuto sarà concesso a capo ed avrà un valore diversificato in funzione della specifica filiera:
- a) filiera suinicola: fino a 25 euro per ogni capo di suino nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1 marzo 2022 al 31 maggio 2022 e fino a 30 euro per ogni scrofa allevata al 30 giugno 2022;
- b) filiera delle carni bovine di età inferiore agli 8 mesi: fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli 8 mesi, allevato da almeno 4 mesi e macellato in Italia nel periodo dal 1 aprile 2022 al 30 giugno 2022;
- c) filiera bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in Sistemi di Qualità Nazionale (SQN) o in Sistemi di qualità di Denominazione di Origine Protetta (DOP) e/o di Indicazione Geografica Protetta (IGP): fino a 150 euro, le razze autoctone da prendere in considerazione sono Piemontese, Chianina, Marchigiana, Romagnola, Podolica e Maremmana;
- d) filiera ovicaprina: fino a 3 euro per ogni pecora o capra nata e allevata in Italia nel periodo dal 1 aprile 2022 al 31 maggio 2022;
- e) filiera cunicola: fino a 1 euro per ogni capo macellato in Italia nel periodo dal 1 aprile 2022 al 31 maggio 2022;
- f) filiera galline ovaiole: fino a 0,3 euro per ogni capo presente in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
- g) filiera tacchini: (capacità produttiva superiore a 250 capi) fino a 1 euro per ogni capo presente in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
- h) filiera polli: fino a 0,3 euro per ogni capo presente in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022.
Si precisa – inoltre – che in caso di superamento dei fondi stanziati sarà applicata una riduzione lineare del contributo.
In merito ai termini di presentazione, le istruzioni prevedono che la domanda di aiuto potrà essere presentata dal 28 settembre al 14 ottobre 2022.
Ai fini della validità dell’istanza è opportuno sottolineare l’obbligatorietà dell’indicazione dell’indirizzo PEC dell’agricoltore, che deve essere sempre attivo ed aggiornato.
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