Fertilizzanti: prezzi alle stelle nel 2025, agricoltori italiani in crisi

Il 2025 si apre con un duro colpo per gli agricoltori italiani, costretti a fronteggiare un aumento senza precedenti dei prezzi dei fertilizzanti. La crisi è alimentata dall’impennata dei costi del gas naturale, che in Europa ha superato i 50 euro per megawattora, e dalla debolezza dell’euro, che ha reso ancora più onerose le importazioni. A ciò si aggiungono dinamiche globali come l’aumento delle quotazioni dell’urea e le interruzioni produttive in alcuni paesi chiave. Il risultato è un mercato che registra rialzi significativi per i fertilizzanti azotati, potassici e fosfatici.
qual è la situazione fertilizzanti in italia?
In Italia, come in gran parte d’Europa, i prezzi stanno raggiungendo livelli record. L’urea ha toccato i 525 euro per tonnellata, con un incremento di 75 euro rispetto a dicembre 2024. Anche il nitrato ammonico-calcico e il nitrato ammonico hanno visto aumenti rispettivamente a 370 e 311 euro per tonnellata. Non sono stati risparmiati nemmeno i fertilizzanti a base di potassio e fosforo: il cloruro di potassio viene venduto a 325 euro per tonnellata, mentre il fosfato diammonico, essenziale per molti coltivatori, ha raggiunto i 672 euro per tonnellata, 19 euro in più rispetto alla fine dell’anno scorso.
ampliamo la visione a livello globale
Le dinamiche globali giocano un ruolo centrale in questa crisi. La forte domanda di urea da parte dell’India e i problemi di approvvigionamento in Iran, uno dei principali fornitori, hanno spinto i prezzi verso l’alto. Gli importatori europei si sono rivolti ad altri fornitori, soprattutto nordafricani, generando ulteriori aumenti. Anche la situazione in Francia e Germania rispecchia questa tendenza, con i prezzi in rapida ascesa sia per i fertilizzanti liquidi sia per quelli granulari.
L’aumento dei costi dei fertilizzanti si somma al calo dei prezzi dei cereali, mettendo in grave difficoltà la redditività delle aziende agricole italiane. Sebbene ci sia la possibilità di una correzione dei prezzi in vista della stagione primaverile, le prospettive rimangono incerte. Gli agricoltori italiani sono chiamati ad adattarsi rapidamente a una situazione che sta ridisegnando il panorama produttivo, con conseguenze potenzialmente gravi per la filiera agroalimentare.
Fonte: https://www.agrarheute.com/ Dr. Olaf Zinke, agrarheute