Fertilizzanti naturali dal compostaggio della sansa di oliva

L’iniziativa si chiama AL-COMPOST e si basa sull’utilizzo dell’alperujo, il principale residuo generato dall’estrazione dell’olio d’oliva.
L’Università di Granada sta lavorando al progetto AL-COMPOST, un’iniziativa che mira a ottimizzare l’uso degli scarti degli uliveti attraverso il compostaggio, ottenendo così un fertilizzante naturale, riducendo i tempi operativi necessari e migliorando la fattibilità tecnica ed economica del processo.
Il compostaggio dell’alperujo rappresenta un vettore di decarbonizzazione per l’agricoltura conservativa, motivo per cui è considerato strategico nel settore olivicolo andaluso, all’interno di un processo di riciclo dell’economia circolare nella produzione di
fertilizzanti agricoli biologici di alta qualità. Secondo i ricercatori del progetto: “Uno dei principali problemi del settore olivicolo è la sfida di sviluppare sistemi di gestione sostenibili per i residui dell’alperujo.
Come alternativa di grande interesse per i piccoli e medi frantoi, si presenta il compostaggio, che oltre alla gestione dell’alperujo, consente di ottenere anche il compost, un ammendante organico che può contribuire all’agricoltura conservativa e decarbonizzata, con l’obiettivo finale di migliorare la quali- tà e la ricchezza di nutrienti dei terreni.
Tuttavia, il compostaggio dell’alperujo presenta attualmente alcune limitazioni. Si tratta di un proces- so che richiede molto tempo per essere completato, poiché contiene composti recalcitranti come i fenoli e un elevato contenuto di fibre lignocellulosiche che ne ostacolano la degradazione biologica. Per supe- rare questi problemi, questo progetto propone l’uso di due strategie.
Da un lato, un trattamento per il recupero dei fenoli, poiché i composti fenolici sono caratterizzati da un elevato potere antiossidante e antimicrobico e la loro eliminazione ottimizza il compostaggio, oltre ad ottenere composti fenolici di valore sul mercato.
Dall’altro lato, un processo di bioaumento attraverso l’aggiunta di funghi ligninolitici.
Per raggiungere questi obiettivi e facilitare il trasferimento della tecnologia sviluppata al settore indu- striale, questo progetto realizza un’operazione su scala dimostrativa.
AL-COMPOST persegue diversi obiettivi: migliorare la competitività dell’agricoltura tradizionale, promuovere la gestione sostenibile delle risorse na- turali e l’azione per il clima, raggiungere uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e delle comunità rurali, migliorare la gestione delle acque e del suolo in agricoltura, procedere verso un’economia a basse emissioni di carbonio e aumentare la cattura del carbonio nei settori agricolo e forestale.
Il progetto AL-COMPOST è composto da un team interdisciplinare di diversi settori, tra cui ricercatori del Gruppo di Microbiologia Ambientale RNM270 dell’UGR, membri dell’Istituto dei Grassi (CSIC) e le aziende Grupo Consule SL e ASEAL SLU, nonché la Fundación del Común del Segura, collaboratrice del progetto.
Articolo a cura di Antonietta Cea