Esoneri contributivi per le aziende che svolgono anche attività agricole

L’Inps ha emanato le istruzioni operative per accedere all’esonero straordinario dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti per il periodo dal 1 gennaio al 30 giugno 2020

L’esonero riguarda i datori di lavoro delle imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura, che svolgono le attività identificate dai codici ateco indicati nei decreti ministeriali 15/09/2020 e 10/12/2020.

TRA I CODICI ATECO ASSENTE L’ATTIVITA’ AGROMECCANICA

Le attivistà che beneficeranno degli esoneri contributivi sono identificate dai seguenti codici:

01.11 xx – Coltivazione di cereali
01.50 xx – Coltivazione agricole associate all’allevamento animale attivita’ mista
01.28 xx – Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
01.19.10 – Coltivazione di fiori in piena aria
01.19.20 – Coltivazione di fiori in colture protette
01.21.00 – Coltivazione di uva
01.29.00 – Coltivazione di altre colture permanenti (inclusi alberi di Natale)
01.30 – Riproduzione piante
01.41.00 – Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo
01.42.00 – Allevamento di bovini e bufalini da carne
01.43.00 – Allevamento di cavalli e altri equini
01.44.00 – Allevamento di cammelli e camelidi
01.45.00 – Allevamento di ovini e caprini
01.46.00 – Allevamento di suini
01.47.00 – Allevamento di pollame
01.49.10 – Allevamento di conigli
01.49.20 – Allevamento di animali da pelliccia

01.49.40 – Bachicoltura
01.49.90 – Allevamento di altri animali nca
01.49.30 – Apicoltura
03.11.00 – Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi
03.12.00 – Pesca in acque dolci e servizi connessi
03.21.00 – Acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare e servizi connessi
03.22.00 – Acquacoltura in acque dolci e servizi connessi
46.21.22 – Commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame (mangimi), piante officinali, semi oleosi, patate da semina
46.22 – Commercio all’ingrosso di fiori e piante
47.76.10 – Commercio al dettaglio di fiori e piante
47.89.01 – Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
82.99.03 – Servizi di gestione di pubblici mercati e spese pubbliche
56.10.12 – Attivita’ di ristorazione connesse alle aziende agricole
55.20.52 – Attivita’ di alloggio connesse alle aziende agricole
81.30.00 – Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole.

Lo stanziamento di risorse è ingente ed è pari a quasi 500 milioni di euro. “La circolare Inps precisa che, per ottenere l’esonero, è sufficiente che almeno una delle attività svolte, anche non in via principale, sia riconducibile ad un codice ateco indicato dai decreti ministeriali, in tal caso la misura viene riconosciuta per la contribuzione dell’intera posizione cotributiva dell’azienda, non solo per quella che rientra nei codici”, evidenzia Confagricoltura in un comunicato.

Si potrebbe quindi aprire uno spiraglio per gli agromeccanici che svolgono anche un’attività tra quelle dei codici sopra elencati

L’agricoltura moderna è, infatti, sempre più caratterizzata dalla multifunzionalità e in tale contesto diventa particolarmente difficile individuare quale sia l’attività principale esercitata dall’impresa.

ATTENZIONE AI TEMPI STRETTI PER LA DOMANDA (30 giorni) e l’obbligo di comunicare gli aiuti percepiti o richiesti che rientrano nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del covid”, vista la complessità, lacunosità ed eterogeneità della normativa di riferimento.
Infine, il limite individuale a questi aiuti previsti dal “Quadro temporaneo” per le imprese operanti nel settore primario della produzione agricola, anche se è stato recentemente elevato a 225.000 euro, rimane comunque un possibile ostacolo per le imprese più strutturate.

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