Disoccupazione agricola. C’è tempo solo fino al 31 marzo

Il 31 marzo scade il termine per presentare la domanda dell’indennità di disoccupazione agricola per le giornate di disoccupazione relative al 2020.

L’indennità spetta ai lavoratori italiani e stranieri, che nel 2020 hanno prestato attività nel settore agricolo ed hanno versato contributi per almeno 102 giornate, accreditate nel biennio 2019/2020, oppure tutte nel 2020.

In quest’ultima ipotesi, l’indennità spetta se il lavoratore ha almeno una giornata di lavoro anche non agricola accreditata negli anni precedenti. In caso di contribuzione mista, deve
prevalere quella agricola.

Gli stranieri hanno diritto all’indennità se titolari di permesso di soggiorno non stagionale, anche se assunti con contratto di lavoro a termine. Con la domanda di disoccupazione, può essere richiesto, se spettante, l’Assegno per il Nucleo Familiare.

Per la presentazione telematica della domanda è necessario portare i seguenti documenti:

  • Modello SR163 (reperibile sul sito dell’Inps o negli uffici Patronato INAC), da portare preventivamente compilato a cura della Banca o di Poste Italiane nella parte di interesse, per l’accredito dell’indennità;
  • Fotocopia documento d’identità;
  • Copie delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi 2 anni (CUD, Mod. 730 o Mod.
    Unico);
  • Dati anagrafici, codici fiscali ed eventuali dichiarazioni dei redditi del coniuge
    e dei figli;
  • Modello SR171 (reperibile sul sito dell’Inps o negli uffici Patronato INAC) per i titolari di altri lavori in proprio (titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, attività professionali, attività autonome in agricoltura) da compilare all’atto della presentazione della domanda.

Tramite il Patronato INAC l’interessato potrà presentare gratuitamente la domanda all’Inps ed ottenere in tempi brevissimi, la liquidazione di quanto spettante.

Attenzione – A chi ha percepito l’indennità nel 2020, molto probabilmente l’Inps non ha applicato correttamente le detrazioni fiscali.

Presentando la dichiarazione dei redditi tramite il CAF Cia Srl, può recuperarle in tempi ridottissimi. Talvolta si tratta di alcune centinaia di euro.

Gli interessati potranno anche recuperare in quell’occasione eventuali spese detraibili o deducibili (spese sanitarie, scolastiche, assicurazioni, ecc.) ed usufruire, se deliberato dalla sede competente ed alle condizioni previste, di un’apprezzabile riduzione della tariffa, a titolo di primo ingresso nel servizio.

 

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