DIGITAL GRAPE: un gruppo operativo per la viticoltura digitale


Digital Grape è l’acronimo del progetto dal titolo “Nuove tecnologie digitali e sistemi di supporto alle decisioni per il miglioramento della qualità e della sostenibilità in viticoltura”, finanziato dal PSR Pu- glia 2014-2022 Misura 16 Cooperazione, Sottomisura 16.2 (Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuo- vi prodotti, pratiche processi e tecnologie).

Digital Grape è anche il nome del Gruppo Operativo (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI AGRI), nato dalla collaborazione di soggetti pubblici e privati che operano nel settore vitivinicolo e dell’uva da tavola.

In particolare, il progetto è stato realizzato dai seguenti partner:

■ Cantine due Palme (Capofila del GO)
■ Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti (DISSPA) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
■ Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR
■ Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in agricoltura “Basile Caramia”
■ Agrimeca Grape and Fruit Consulting
■ Graper
■ Sysman Progetti & Servizi
■ Fruitsland
■ Unipuglia

Con l’obiettivo di applicare le nuove tecnologie digi- tali in viticoltura per supportare gli operatori nel mi- gliorare la sostenibilità delle produzioni, la qualità dei prodotti e la tracciabilità dei processi, le attività del progetto hanno previsto nello specifico:

■ Lo sviluppo di una piattaforma digitale integrata, disponibile in modalità cloud per consentire lo scam- bio dei dati ed accessibile agli utenti finali con appli- cazioni per PC (WEB) e per dispositivi mobili (App); ■ La realizzazione di una rete di monitoraggio meteo- rologico nei principali areali viticoli regionali ed atti- vazione di un servizio per la consultazione di dati ed indicatori climatici;

■ La realizzazione di un servizio tecnologico di sup- porto ai programmi di protezione integrata del vigne- to, basato sull’elaborazione di informazioni epidemio- logiche, modelli previsionali e di mappe di rischio;

■ La validazione di modelli per la previsione del ri- schio di contaminazione da ocratossina A nel vino;
■ L’implementazione di tecnologie per la gestione dell’irrigazione e fertilizzazione e per la valutazione dell’efficienza d’uso delle risorse in diversi contesti pedo-climatici;

■ La sperimentazione di nuove tecnologie per la valutazione della qualità dell’uva.