Dall’UE 185,9 mln per promuovere l’ortofrutta, opportunità da non perdere
Nel 2023 la Commissione stanzierà 185,9 milioni di euro per finanziare attività di promozione di prodotti agroalimentari dell’UE sostenibili e di alta qualità nell’UE e nel mondo. La Commissione ha adottato il programma di lavoro per la politica di promozione 2023, che contribuisce alla realizzazione delle priorità politiche della Commissione europea per il periodo 2019-2024, in particolare la strategia “Dal produttore al consumatore”.
Il finanziamento è così diviso: 83,3 milioni alle azioni sul mercato Ue e 83,1 milioni per quelle nei Paesi terzi. L’intervento è finalizzato a promuovere il consumo di frutta e verdura fresca, diete sane, prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità e che rispettano il benessere animale.
Alle indicazioni geografiche e ai prodotti bio sono destinati 28 milioni, 36 milioni andranno alle pratiche agricole sostenibili, più di 19 milioni per la promozione dell’ortofrutta tra i settori più fragili per il calo dei consumi e la debolezza contrattuale nei confronti della grande distribuzione organizzata. A gennaio saranno pubblicati gli inviti per presentare le proposte relative alle campagne del 2023 sia per quanto riguarda i programmi semplici che quelli multipli.
I progetti di promozione selezionati nel 2023 dovrebbero mettere in evidenza e favorire prodotti conformi a obiettivi quali:
- incoraggiare pratiche sostenibili nell’agricoltura dell’UE
- migliorare il benessere degli animali
- promuovere il consumo di frutta e verdura fresche e un’alimentazione sana e sostenibile.
La politica di promozione dell’UE aiuta i produttori dell’Unione a vendere i loro prodotti in un mercato globale sempre più competitivo, favorendo al tempo stesso l’occupazione e la crescita al proprio interno.
Le campagne di promozione dei prodotti agricoli dell’UE sono concepite per creare nuove opportunità di mercato per gli agricoltori dell’UE e dell’intera industria alimentare, nonché per aiutarli a consolidare le imprese agricole esistenti.
Esistono due tipi di azioni di promozione:
- quelle gestite da associazioni professionali o interprofessionali europee e cofinanziate dall’UE
- quelle gestite direttamente dalla stessa UE, come le iniziative diplomatiche del commissario competente in paesi extra UE per sviluppare gli scambi di prodotti agro-alimentari, la partecipazione a fiere e l’organizzazione di campagne di comunicazione.
Le norme in materia di politica di promozione stabiliscono in che modo i finanziamenti dell’UE possono essere utilizzati per iniziative di informazione e promozione nei paesi dell’UE e in quelli al di fuori dell’UE.
Tra le aree che, secondo la Commissione, presentano le migliori prospettive di crescita, ci sono Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Nord America. Anche la Nuova Zelanda e l’Australia possono rappresentare nuove opportunità di mercato per gli esportatori europei. E infine il Regno Unito che assorbe il 25% dell’export della Ue.