Da Nova Siri Genetics: la fragolicoltura del futuro
“Approfondire la conoscenza delle esigenze di tutti gli attori della filiera, dai vivaisti ai protagonisti del mercato”, ha commentato così Carmela Suriano, direttore EMEA di NSG, la due giorni organizzata dall’azienda che si occupa di ricerca e sperimentazione di nuove varietà di fragola e berries del 30 e 31 marzo scorsi. Nel corso del workshop è stato annunciato il lancio, nei prossimi mesi, della prima varietà di lampone e gli importanti sviluppi che riguardano nuove selezioni di fragole neutro-diurne e adatte ai climi continentali.
Dal workshop sono emerse le principali criticità che si trovano ad affrontare i fragolicoltori, in primis i cambiamenti climatici, la scarsità di risorse idriche e la necessità della riduzione del ricorso agli agrofarmaci. A tal proposito, Nicola Tufaro, breeder della società, ha dichiarato: “L’attività di breeding di NSG tiene conto delle mutate esigenze della produzione del mercato e propone varietà rustiche, sostenibili e resilienti, per consentire di ottenere produzioni precoci, con buone performance produttive e buone caratteristiche dei frutti.”
La fragola: l’innovazione varietale sostenibile come fattore di sviluppo della produzione e del consumo
Il workshop, moderato da Manuela Soressi de IlSole24Ore, ha permesso di analizzare le tematiche del miglioramento genetico e della sostenibilità per poi focalizzarsi sui trend produttivi e le nuove sfide della fragolicoltura.
“Dobbiamo essere in grado di immaginare lo sviluppo dei prossimi 10 anni. Le attività di miglioramento genetico sono alla base del processo di cambiamento che il settore oggi richiede “, cosi ha esordito Carmela Suriano, direttrice EMEA di Nova Siri Genetics.
Quest’anno il focus del convegno verteva sulla produzione nel bacino mediterraneo dove emergono tre criticità: il cambiamento climatico, la scarsità di acqua e le normative degli agrofarmaci.
A tal proposito, Nicola Tufaro, breeder di Nova Siri Genetics, ha dichiarato: “L’attività di breeding di NSG tiene conto delle mutate esigenze della produzione del mercato e propone varietà rustiche, capaci di adattarsi agli sbalzi climatici e alla siccità, che riescono a resistere agli attacchi dei patogeni quindi essere in linea con le nuove normative che prevedono una riduzione dell’uso di agrofarmaci”.
Claudio Scalise, Managing Partner SGMARKETING Agroalimentare, ha presentato una analisi dello scenario strutturale ed evolutivo del settore fragola con una particolare attenzione sul bacino mediterraneo.
- Il mercato mondiale della fragola è in crescita nell’ultimo decennio, Produzione +16%, Export +12%, Consumo: +29%
- Con l’emergere di nuovi player a livello produttivo, si evidenzia un forte dinamismo nel bacino del mediterraneo: cresce infatti la quota di produzione dei Paesi del Mediterraneo oggi pari al 18%.
- In particolare, guardando alla media del triennio 2019/2021, crescono: Turchia (+20%), Grecia (+19%), Marocco (+18%) e Spagna (+17%).
- In merito al commercio internazionale, crescono gli scambi e si registra un aumento generale dei prezzi all’export (+32% media mondiale 2019-2021 vs 11-13).
- La selezione delle cultivar e le tecniche produttive mirano ad ottenere delle rese più elevate e un ampliamento dei calendari produttivi, inoltre, sono attente nel rispondere alle richieste del consumatore, in primis quello europeo, in ambito della qualità e della sostenibilità della produzione
- La fragola italiana ha trovato un suo posizionamento per incrementare l’esportazione: quello di proporre un prodotto di qualità, con un profilo organolettico elevato.
Jorge Duarte, Senior Agronomist e CEO di Hortitool Consulting, ha presentato un’analisi del settore dei berries in Spagna, soffermandosi sul problema della scarsità d’acqua quindi sulla necessità di attivare tecniche colturali innovative come il fuorisuolo o la coltivazione delle fragole in fibra di cocco.
Amine Bennani dell’Associazione Marocchina Produttori Piccoli Frutti ha illustrato i dati relativi al mercato marocchino: le esportazioni di fragole sono in forte crescita, l’EU ne è la principale destinataria e i prossimi obiettivi sono molto ambiziosi (2030: 180.000 tons, il doppio di oggi). E’ un business win-win tra Europa e Marocco poiché l’80% fra piante, imballaggi, logistica, fertilizzanti, agrofarmaci proviene dall’Europa.
SGMARKETING, incaricato da Nova Siri Genetics, si è occupato dell’organizzazione e del coordinamento dell’evento e degli ospiti e ha realizzato lo scenario di mercato a supporto.