Campagna antincendio boschivo 2023
Per l’avvio della Campagna antincendio boschivo dell’estate 2023, il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare ha fornito alle Regioni, alle Province Autonome e ai ministri interessati, il consueto documento per l’“Individuazione dei tempi di svolgimento e raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, in zone di interfaccia urbano-rurale e ai rischi conseguenti”, per adottare tutte le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare questo fenomeno.
Nel documento, firmato dal Ministro il 12 maggio 2023, sono richiamati i compiti, le responsabilità e le iniziative che i diversi enti e amministrazioni devono assumere per un’efficace azione e coordinamento delle forze in campo.
Le Raccomandazioni fanno riferimento anche all’attività svolta dal Comitato tecnico che rafforza e istituzionalizza quell’approccio di sistema già perseguito attraverso il Tavolo Tecnico interistituzionale, istituito nel 2018 per il monitoraggio del settore antincendio boschivo e per la proposizione di soluzioni operative e migliorative.
Il Dipartimento della Protezione Civile, che coordina sul territorio nazionale la flotta aerea antincendio dello Stato attraverso il Coau – Centro operativo aereo unificato, diffonde inoltre alle Regioni e alle Provincie Autonome procedure operative per la richiesta di concorso aereo, a supporto dei dispositivi regionali.
Per il 2023 il Ministro, delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, detta le raccomandazioni rivolte a Regioni e Province autonome per un efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi che ne conseguono.
Nelle raccomandazioni, si sottolinea l’importanza di un impegno crescente sul piano delle attività di previsione, prevenzione, pianificazione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Per quanto riguarda le attività di previsione e prevenzione, Regioni e Province autonome sono chiamate a incentivare l’utilizzo delle informazioni disponibili presso i Centri funzionali decentrati e a favorire, se non ancora prevista, la produzione di un bollettino incendi, così da rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme, oltre a quelle di spegnimento degli incendi boschivi e di protezione civile ai vari livelli territoriali.
Particolarmente importante è inoltre proseguire e potenziare l’azione di sensibilizzazione dei cittadini, anche attraverso le indicazioni fornite dal Tavolo tecnico nel documento “informazione alla popolazione sugli scenari di rischio incendi boschivi e relative norme di comportamento”, condiviso con tutte le Regioni e Province autonome.
Per quanto riguarda l’attività di pianificazione, le amministrazioni regionali e delle Province autonome sono chiamate a provvedere alla revisione annuale del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Assieme alle Prefetture, sono invitate a sostenere i Sindaci nell’attività di predisposizione e di aggiornamento dei piani comunali e intercomunali di protezione civile e a favorire specifiche intese volte a garantire una efficace cooperazione in caso di eventi particolarmente intensi o nei periodi di maggiore rischio.
Rispetto alla lotta attiva contro gli incendi boschivi, infine, Regioni e Province autonome sono tenute a modulare le forze di terra e quelle aeree in base alle esigenze del territorio. Sono inoltre chiamate a formare gli operatori Aib e a garantire un numero adeguato di Direttori delle operazioni di spegnimento. Sono inoltre incentivati i gemellaggi sia in un’ottica di scambio di competenze sia per favorire un intervento efficace e coordinato in caso di emergenza.