BROCCOLI:Programmazione e aggregazione per il rilancio della filiera

Contenere i rincari dovuti ai cali produttivi ed all’aumento del costo di gestione dell’intero ciclo di coltivazione. Questo l’obiettivo che si sono posti Pasquale Bruno, responsabile commerciale di Natura Ortaggi (azienda lucana attiva nella produzione, confezionamento e commercializzazione di ortaggi) e la Op Viva Frutta la cui collaborazione da anni riesce a dare ottime performance sul mercato.

In questi giorni è ufficialmente iniziata la campagna con la raccolta dei primi broccoli, che continuerà poi con cavolfiori e cavolo romanesco. 

Dopo il calo dei volumi del 2023, anche questa campagna non è indenne dagli impatti che siccità e cambiamento climatico hanno avuto (e stanno avendo) sul raccolto. Nonostante la flessione produttiva della filiera dei broccoli, dovuta alle temperature fuori stagione, la collaborazione tra Natura Ortaggi e la Op Viva Frutta permette oggi di soddisfare le richieste di tutti i clienti attraverso una programmazione che fa matching tra la fase produttiva e quella commerciale. 

“La sinergia con Viva Frutta – afferma- è attiva da 3 anni e oggi ci rende performanti sul mercato italiano nel soddisfare qualsiasi tipo di richiesta con numerose insegne che attualmente ci vedono come partner fornitori stabili. Questi sono risultati frutto di un sapiente lavoro organizzativo che inizia dal campo con 500 ettari coltivati con diverse varietà messe a dimora, ai quali si aggiungono i conferimenti di altri produttori. La fase di programmazione è fondamentale e strategica per il nostro sviluppo aziendale e ciò ci ha portato ad elaborare un calendario commerciale che ci permette finanche di anticipare i trend, perché con i  nostri partner sappiamo quali sono le esigenze e, quindi, quali saranno le richieste. 

Il calendario commerciale va da settembre ai primi di luglio secondo il calendario di maturazione delle numerose varietà messe a dimora”. 

Una programmazione partita già nel mese di maggio che, in questa fase storica, minimizza i contraccolpi di una flessione produttiva: “il calo c’è ed è vistoso con una carenza di prodotto che in alcuni areali arriva anche al 60-70%. 

Questa stagione parte con un rincaro dei listini tra il 10 e il 15%. Bruno conclude: “Coltivare verdure è sempre più difficile e farlo mantenendo gli standard qualitativi molto alti è impresa ardua. La siccità ha un impatto sulle colture devastante, esponendole ad uno stress idrico importante che potrebbe alterare anche i principi nutritivi dei prodotti. Per evitare questo tipo di impatto abbiamo dovuto modificare gli impianti irrigui affinchè potessero soddisfare il fabbisogno delle piante. A ciò si aggiunge una carenza ormai atavica di manodopera e costi sempre più alti di gestione, dal campo alla tavola. Per questo riteniamo che un minimo rincaro sui listini renda equa una divisione degli sforzi che sempre di più profondiamo per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e dei consumatori”.

Finalmente anche al Sud prove di cooperazione che funzionano. Buona stagione di raccolta dei broccoli 2024/2025.

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