· · ·

Biocontrol Conference, Tersan presenta Bio Vegetal

Il 9 e 10 novembre ’21 presso il Nicolaus Hotel di Bari si è tenuto il Biocontrol Conference un evento organizzato da Fruit Communication, Aipp, Associazione Italiana Protezione Piante, e Arptra, Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori in Agricoltura, con l’obbiettivo di dare una panoramica sul mondo del biocontrollo tramite informazioni chiare e precise dal punto di vista tecnico, scientifico e normativo, presentati da relatori accademici e istituzionali e aziende leader nel settore che hanno descritto e presentato i propri prodotti fornendo descrizioni e caratteristiche tecniche.

Tersan presenta Bio Vegetal

BIOFERTILIZZANTE PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE E BIOLOGICA

Bio Vegetal è il fertilizzante ideale per aumentare la fertilità biologica del suolo agrario, grazie alla perfetta integrazione tra i microrganismi vivi e la ricca sostanza organica stabile. Per le sue caratteristiche è in grado di conciliare crescita e sostenibilità, tecnologia e ambiente, qualità e sicurezza alimentare.  BIO VEGETAL È IL PRIMO FERTILIZZANTE CERTIFICATO BIOAGRICERT   Il know how maturato in oltre 40 anni di esperienza, la collaborazione continua con Università e Centri di Ricerca, l’obiettivo di trovare soluzioni mirate per le principali criticità dei suoli agrari, hanno reso Bio Vegetal il prodotto più adatto ad un nuovo modello di agricoltura più attenta alla tutela del suolo,  alla nutrizione equilibrata delle piante e alla sicurezza delle produzioni agricole per l’uomo. Nei nostri laboratori, in partnership con enti di ricerca, sviluppiamo studi e sperimentazioni di microbiologia e biotecnologia per analizzare e verificare nuove soluzioni di processo e di prodotto.

I VANTAGGI DI BIO VEGETAL:

• Ripristino dell’equilibrio naturale e miglioramento della struttura del suolo

• Miglioramento della capacità di ritenzione idrica   e riduzione del fabbisogno idrico delle colture

• Contrasto ai problemi legati a eccesso di salinità o alcalinità

• Miglioramento della capacità di scambio cationico

• Soppressione dei principali fitopatogeni tellurici e, quindi, riduzione dell’utilizzo di pesticidi

• Rafforzamento delle difese naturali delle piante a stress biotici e abiotici

• Riduzione dell’impronta carbonica rispetto ad altri approcci agronomici

• Riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti di origine minerale