L'Italia del vino cavalca appieno la tumultuosa ripresa della domanda mondiale. Complice il rinnovato fascino del brand Italia, grazie anche agli inattesi trionfi in ambito sportivo (Europei di calcio) e musicale (Eurovision song contest), le esportazioni vinicole tricolori hanno registrato a luglio un ulteriore balzo in avanti arrivando a sfiorare i 4 miliardi di euro, valore che rende sempre più a portata di mano il traguardo dei 7 miliardi auspicati a fine anno.

Bando per il finanziamento di attività di promozione sui vini a DOP e IGP

Sul portale del Ministero (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18104è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 302355 del 07 luglio 2022 (Allegato 1) recantedeterminazione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi concernenti iniziative volte a sviluppare azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento U.E. ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013.

In estrema sintesi, si tratta del bando che definisce i criteri e le modalità per la concessione di 25 milioni di euro di contributi per la filiera vitivinicola, previsti dal decreto ministeriale firmato il 23 marzo dal Sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio, al fine di sviluppare azioni di informazione, formazione e promozione volte a migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei vini a DOP e a IGP.

Più precisamente, le attività che possono essere finanziate sono:

a) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche (comprese visite dimostrative presso i territori di produzione);
b) azioni di divulgazione, informazione e formazione rivolte ad operatori del settore della distribuzione e del canale HO.RE.CA.;
c) formazione professionale presso le scuole alberghiere;
d) azioni in materia di promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (azioni web e new media tramite social network ecc.), che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità;
e) partecipazioni a fiere ed esposizioni.

Si precisa che i progetti possono avere ad oggetto una o più fra le attività sopra indicate.

La percentuale massima del contributo d’aiuto non può superare il 90% delle spese ammissibili; i progetti devono avere un importo minimo pari ad € 100.000,00, mentre l’importo massimo di contributo, per progetto approvato, è pari ad € 500.000,00.

Le spese sono ammissibili dal momento di presentazione della richiesta di contributo e la realizzazione delle attività deve essere completata entro il 31 luglio 2023.

Possono presentare progetti:

a) consorzi di tutela riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238;
b) Le associazioni temporanee tra i richiamati consorzi.

Si precisa che i richiamati beneficiari, possono presentare, in forma singola o in forma associata, un solo progetto.

Si segnala che i progetti devono perveniretramite corriere espresso o raccomandata o a mano, in plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi, con l’indicazione del mittente [denominazione o ragione sociale, codice fiscale, indirizzo PEC] e della seguente dicitura: “Non aprire – Progetto per la concessione di contributi concernenti iniziative volte a sviluppare azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento U.E., ai sensi del Decreto Ministeriale n. 138367 del 24 marzo 2022entro e non oltre le ore 12,00 dell’8 settembre 2022 al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – Direzione Generale per lapromozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, Ufficio PQAI V – Via XX Settembre n. 20 – 00187 ROMA.

Le risorse saranno attribuite sulla base dell’ordine di graduatoria di ciascun progetto fino all’esaurimento delle stesse; pertanto, l’utile collocazione in graduatoria non comporta l’ammissione a contributo qualora non vi siano disponibilità finanziarie.

Il contributo può essere erogato in un’unica soluzione a saldo ovvero secondo le seguenti modalità:

a) erogazione di un anticipo nella misura del 50% del contributo concesso, previa presentazione domanda di pagamento in anticipo, corredata da fideiussione bancaria o assicurativa;
b) erogazione del restante 50% del contributo concesso a conclusione delle attività, previa presentazione di relazione conclusiva delle attività medesima, corredata della rendicontazione delle spese sostenute.

Nell’ambito di ciascun Progetto sono consentite esclusivamente variazioni che comportano la modifica delle spese ammesse, per ciascuna attività progettuale programmata, pari o inferiore al 20% dell’importo previsto per l’attività stessa. Eventuali variazioni devono essere comunicate, a mezzo posta elettronica certificata al Ministero all’indirizzo saq5@pec.politicheagricole.gov.it, prima della loro esecuzione.

Le richiamate comunicazioni devono contenere i seguenti elementi:

a) piano dei costi del Progetto modificato;
b) eventuale nuovo cronoprogramma delle attività progettuali.

Queste variazioninon sono soggette ad approvazione da parte del Ministero e le relative spese sono ritenute ammissibili a partire dalla data della predetta comunicazione.

Si suggerisce di prendere visione degli allegati pubblicati sul portale del Ministero; segnaliamo che eventuali richieste di chiarimenti e/o di informazioni possono essere fatte pervenire al seguente indirizzo di posta elettronica certificata saq5@pec.politicheagricole.gov.it entro le ore 17.00 del 29 agosto 2022 (decimo giorno precedente al termine di presentazione dei progetti).

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