Autorizzata la Cerevisane contro la Peronospora sulla vite
Via libera all’autorizzazione in deroga per situazioni di emergenza fitosanitaria per l’impiego su pomodoro, in pieno campo, del prodotto fitosanitario Romeo, contenente le sostanze attive Cerevisane per la lotta a Peronospora (Phytophtora infestans).
Si tratta di un induttore di resistenza ad azione sistemica e preventiva, per la protezione della vite, già autorizzato su altre colture quali uva da tavola, cucurbitacee, fragole, pomodori, lattuga e altre insalate contro diverse malattie fungine tra le quali Peronospora, Oidio, Botrite.
Il principio attivo contenuto è una frazione inerte derivante dal lievito Saccharomyces cerevisiae (ceppo LAS117 non Ogm) che stimola i meccanismi di difesa delle piante affinchè possano proteggersi autonomamente dalle infezioni fungine. Si tratta di una sostanza attiva classificata a basso rischio e costituisce una valida alternativa ad altri formulati di sintesi chimica. La formulazione è in polvere bagnabile (WP). I trattamenti sono consentiti nel periodo 15 maggio – 11 settembre 2021.
Cerevisane è stata la seconda sostanza attiva fitosanitaria a basso rischio ad essere approvata nell’U. Si tratta, come evidenziato, di un induttore di resistenza derivato da Saccharomices cerevisae per combattere la peronospora e altre malattie di lattuga e altri ortaggi a foglia. L’origine naturale del prodotto ha notevolmente semplificato l’iter di valutazione della sostanza attiva, rispetto alla quale la completa sicurezza per l’uomo e l’ambiente è stata confermata seguendo il peso dell’evidenza (weight of evidence). La sostanza attiva è autorizzata in diversi Stati membri dell’Uniuone tra cui l’Italia, dove è previsto anche l’uso su vite contro oidio, peronospora e muffa grigia
Il formulato agisce preventivamente per contatto e simulando l’azione di un fungo patogeno, viene percepito dalla pianta trattata come un imminente pericolo. La pianta, sentendosi minacciata (anche in assenza di una reale infezione), attiva le proprie difese in modo estremamente rapido, garantendo quindi una risposta immunologica efficace.
È importante evidenziare che al momento è l’unico induttore di resistenza registrato sia su oidio che su peronospora e botrite, i principali funghi patogeni della vite e che:
• migliora l’attività del rame e ne consente una sensibile riduzione di impiego;
• in strategia con lo zolfo permette di ottimizzarne l’efficacia e di ridurne l’utilizzo in campo;
• garantisce una difesa antibotritica biologica nelle fasi finali del ciclo colturale.
In sostanza,anticipa, stimola e massimizza la naturale reazione che la pianta avrebbe in presenza di un attacco fungino.Le risposte naturali che la pianta fornisce prontamente in 12-48 ore, favoriscono un’eccellente difesa endogena, attiva per 7-10 giorni.E’ importante sottolineare che tale formulato a base di Cerevisane non va applicato in maniera continuativa, ma a blocchi di 2-3 applicazioni intervallate da una pausa di circa 14 giorni, durante la quale si continua con la normale strategia di difesa. Romeo è ovviamente indicato nelle strategie di difesa biologiche, ma anche ovviamente per quelle in difesa integrata.
Coldiretti esprime soddisfazione per il provvedimento ottenuto trattandosi di un formulato biologico validamente impiegabile in produzione integrata come alternativa ad altre sostanze attive di sintesi chimica su una coltura di elevata importanza economica quale il pomodoro.
Fonte: Il Punto Coldiretti