Atto di fusione tra le cooperative socie del Consorzio La Trentina
È ufficiale l’atto di fusione tra le cooperative socie del Consorzio La Trentina in un solo organismo centralizzato. Il nuovo assetto unirà 5 soggetti: Cooperativa Valli del Sarca, Cooperativa 5 Comuni, Cooperativa Casa, Cooperativa Cofav e Cooperativa La Trentina.
Per il gruppo ortofrutticolo è una tappa fondamentale di un percorso verso una maggiore efficienza e snellezza operativa a beneficio di tutti soci, oggi 700.
Il piano di sviluppo si focalizza su elementi che sono, in parte, già in atto da due anni, come l’efficienza dei costi, tramite le sinergie tra Melinda e La Trentina – che insieme rappresentano 366 milioni di fatturato -, la commercializzazione e il marketing centralizzati, la qualità del prodotto e l’ammodernamento del mix varietale.
L’operazione è anche la conseguenza naturale di una strategia di gestione mirata e specifica, dove l’alleanza con il Consorzio Melinda, e il coordinamento di Apot – Associazione produttori ortofrutticoli trentini -, hanno confermato di essere la scelta vincente. È dal 2017, infatti, che le principali Op del territorio hanno iniziato a lavorare in sinergia.
Scopo primario dell’organismo centralizzato sarà di migliorare il posizionamento de La Trentina con l’obiettivo di stabilizzare il valore del liquidato. L’ottimizzazione dei costi inciderà sull’innalzamento della qualità produttiva, consentendo di raggiungere risultati commerciali che permettano di garantire un livello di remunerazione soddisfacente del prodotto conferito dai soci. I benefici potranno giovare agli agricoltori soprattutto in stagioni come quella in corso, caratterizzata da situazioni produttive non ideali e, dunque, più difficile rispetto alle precedenti.
Per Ernesto Seppi, neo presidente di Melinda, «si tratta di un risultato positivo per l’intero comparto dell’ortofrutta perché ci renderà molto più competitivi sul mercato con un’offerta più variegata».
Commenta Michele Odorizzi, già presidente di Melinda e vicepresidente della Federazione: «Si completa un lungo percorso che ha già portato risultati concreti. Oggi la Trentina è una realtà che si approccia al mercato, insieme a Melinda, con una prospettiva davvero interessante. Mi auguro che sia un primo passo all’interno del mondo trentino per riuscire a presentarci sul mercato come un territorio davvero unito».
Sottolinea il direttore generale, Paolo Gerevini: «Ci troviamo di fronte a un’evoluzione importante per La Trentina. Presentarsi sul mercato come realtà unica e coesa permetterà, infatti, alla nuova cooperativa, una gestione più semplice ed efficace del proprio business, anche nell’ottica di una collaborazione sempre più stretta e proficua con il Consorzio Melinda».
In un mercato europeo delle mele ormai saturo, dove l’offerta supera la domanda – ha proseguito Gerevini – è fondamentale ottenere la massima efficienza, nonché varietà frutticole con alte performance. «La sinergia tra Melinda e la Trentina ha già dato risultati importanti sotto il profilo dell’efficienza e razionalizzazione dei costi: ora occorre centralizzare la gestione dei reparti chiave».
Il Consorzio La Trentina, con sede a Trento ha una produzione di 60.000 tonnellate di frutta per 1.300 ettari coltivati e un fatturato medio di 35 milioni di euro. L’azienda è oggi il quarto polo a livello nazionale nella produzione di mele (le più conosciute sono Golden Delicious, Granny Smith, Gala, Red Delicious e Fuji) e si propone come importante soggetto nella coltivazione di altra frutta e ortaggi, come kiwi, susine, patate e asparagi.