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Arriva la carta Draghi sulla revisione dei mezzi agricoli

Gli ultimi dati sulle immatricolazioni elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei trasporti si riferiscono ai primi 8 mesi dell’anno e confermano il trend molto positivo per tutte le principali tipologie di macchine.
Con il Governo in carica il numero delle leggi in attesa di decreto attuativo è sceso del 60,1%. Tassinari: “Perla prima volta c’è la forza politica per attuare la legge sulla revisione dei mezzi agricoli, dal 2015 sospesa in una bolla tra reale e irreale”

Con il Governo Draghi le le leggi nel limbo, in attesa di decreto attuativo, hanno avuto un drastico calo: dal 13 febbraio al 31 dicembre 2021 lo stock dei decreti non adottati ereditato dai precedenti Esecutivi della XVIII legislatura si è ridotto del 60,1%, passando da 679 provvedimenti da adottare a 271. Nello stesso periodo, sono stati adottati 182 provvedimenti dei 357 previsti dalle disposizioni legislative del Governo in carica. “Non siamo più il Paese dei provvedimenti attuativi in attesa, che significa norme non attuate, diritti negati, politiche di governo lasciate incomplete. I numeri dicono oggi il contrario, e le probabilità che la revisione dei mezzi agricoli diventi effettiva è ora molto alta”, afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Con il decreto interministeriale del 20 maggio 2015 furono fissate per la prima volta le norme per la revisione dei trattori e delle macchine agricole. Il decreto stabiliva anche le scadenze per la revisione, fissate in base alla vetustà del mezzo: scadenze sempre disattese e rinviate in mancanza di un decreto attuativo che individuasse i luoghi idonei e le modalità tecniche per la revisione. “Le macchine agricole immatricolate entro il 1983 avrebbero dovuto essere revisionate entro il 30 giugno dell’anno scorso. Da qui l’ennesima proroga all’interno del Milleproroghe che posticipa tale scadenza al 31 dicembre di quest’anno”, prosegue il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti.

Le macchine agricole immatricolate entro il 1983 avrebbero dovuto essere revisionate entro il 30 giugno dell’anno scorso. Una scadenza non rispettata a causa della mancanza di un quadro di riferimento che indicasse le modalità di applicazione della revisione.

La nuova data utile per procedere alla revisione dei mezzi agricoli è il 31 dicembre 2022. Nel frattempo, si spera che si proceda rapidamente a definire il quadro attuativo, a partire dalle modalità di esecuzione della revisione fino alla tipologia di controlli da svolgere sulle macchine.

Fermo restando la necessità di aumentare i livelli di sicurezza nelle aziende agricole e agromeccaniche, occorre comunque prevedere un sistema organizzativo che sappia superare gli ostacoli tutt’oggi presenti: l’elevato numero di macchine coinvolte (oltre 2 milioni) e le loro specificità meccaniche; le difficoltà nel raggiungere le officine autorizzate, spesso ubicate soltanto nei centri urbani più grandi.

DRECRETO MILLEPROROGHE – COMMA 5 TER ARTICOLO 11: LE NUOVE SCADENZE DELLA REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE AGRICOLE

  • per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983, al 31 dicembre 2022;
  • per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1996, al 31 dicembre 2023;
  • per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1997 al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2024;
  • per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2020, al quinto anno successivo alla fine del mese di prima immatricolazione.

Autore: Contoterzisti Blog

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