Arriva accordo sul meccanismo di adeguamento del Cbam

 

Arriva l’accordo interistituzionale sul  alla frontieraMECCANISMO DI ADEGUAMENTO DEL CARBONIO Su cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno per contrastare la delocalizzazione delle emissioni di carbonio

La Commissione europea ha espresso soddisfazione per l’accordo politico raggiunto il 14 dicembre tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (Cbam).
Il Cbam, che si applicherà inizialmente a cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno, è lo strumento dell’Ue per stabilire un prezzo equo per il carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensità di co2 che entrano nell’Ue e incoraggiare una produzione industriale più pulita nei paesi terzi.

L’accordo sarà integrato dalla revisione del sistema di scambio di quote di emissione (Ets), con negoziati che si svolgeranno entro la settimana, e che allineerà la graduale eliminazione dell’assegnazione di quote gratuite con l’introduzione del Cbam per sostenere la decarbonizzazione dell’industria europea.

“Il cambiamento climatico – spiega un comunicato – è un problema globale che richiede soluzioni globali. Poiché l’Ue aumenta la propria ambizione climatica e fintanto che in molti paesi terzi prevalgono politiche climatiche meno rigorose, esiste il rischio della cosiddetta ‘delocalizzazione delle emissioni di carbonio’. In pratica le aziende con sede nell’Ue potrebbero spostare la produzione ad alta intensità di carbonio all’estero in paesi in cui sono in vigore politiche climatiche meno rigorose rispetto all’Ue o i prodotti dell’Ue potrebbero essere sostituiti da importazioni ad alta intensità di carbonio. Garantendo che venga pagato un prezzo per le emissioni di co2 intrinseche generate nella produzione di determinati beni importati nell’Ue, il Cbam assicurerà che il prezzo del carbonio delle importazioni sia equivalente al prezzo del carbonio della produzione interna, garantendo in tal modo che gli obiettivi climatici dell’Ue non siano compromessi. Il cbam – assicura il comunicato – è concepito in modo tale da essere compatibile con le norme del Wto (world trading organization, l’organizzazione mondiale del commercio)”.

Fonte: Uncai

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