I prezzi premiano i frumenti teneri, le carni bovine restano stabili, come il latte spot, mentre prosegue il trend negativo dei suini. E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ismea, dalla Granaria di Milano e dalle Cun.

Andamenti per la frutta durante la settimana di Pasqua

La settimana che coincide con le festività pasquali per le mele si è chiusa con un ulteriore consolidamento della richiesta estera e con quotazioni che sulle differenti piazze di scambio hanno mostrato una generale stabilità. Alle battute finali la campagna di commercializzazione per le pere, con disponibilità in progressivo assottigliamento. Un lieve incremento del listino è stato osservato per il kiwi a fronte di una offerta in via di esaurimento cui è corrisposta una maggiore richiesta. Si è intensificata la raccolta per le fragole agevolmente collocate grazie a una richiesta sia interna che estera interessata all’acquisto.

Fonte: ismeamercati.it

Mele: i listini sulle differenti piazze monitorate hanno mostrato una generale stabilità. Sotto il profilo degli scambi, una dinamica attività di contrattazione è stata rilevata sul circuito estero, con una richiesta, in particolare tedesca e inglese, che in concomitanza delle festività pasquali è risultata in incremento. Si è confermato agevole il mercato anche sul circuito interno dove una domanda interessata ha permesso alla merce di essere agevolmente ceduta.

Pere: in calo le quotazioni medie da attribuire esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione dell’Abate i cui prezzi si erano posizionati su livelli mediamente superiori alle altre varietà. L’offerta, prevalentemente costituita dalle varietà Conference e dalle ultime quote di Kaiser, immessa sul mercato è stata collocata sulla base di quotazioni stabili.

Kiwi: il mercato è stato caratterizzato da una buona attività di contrattazione, avvenuta sulla base di quotazioni stabili tendenti al rialzo. Solo il prodotto proveniente dagli areali produttivi del ravennate è stato interessato da un incremento delle quotazioni a fronte di una offerta ormai in esaurimento, cui è corrisposta una maggiore attività della domanda.

Fragole: le migliorate condizioni climatiche hanno permesso l’intensificarsi della raccolta con disponibilità sui mercati in progressivo incremento. L’offerta che, nel complesso, ha mostrato uno standard qualitativo del tutto ottimale sia in termini di colorazione che per grado zuccherino, avviata sui mercati anche in occasione delle festività pasquali, è stata oggetto di una vivace attività della domanda. Ciò ha permesso il rapido svolgimento delle vendite sulla base di quotazioni che sulla maggior parte delle piazze monitorate hanno teso alla stabilità.

Solo per la favetta laziale e nel salernitano i listini hanno evidenziato una flessione del tutto fisiologica per le aumentate disponibilità. Si evidenzia che le quotazioni, nel complesso, hanno continuato a posizionarsi su livelli decisamente superiori a quanto registrato nello stesso periodo della precedente campagna.

Fonte: Ismeamercati.it

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