Alla scoperta dell’Uva da tavola
Sabato 8 e domenica 9 ottobre è andata in onda su un panel di emittenti televisive, una nuova puntata di “Puglia Verde”, trasmissione dedicata all’agricoltura, all’agroalimentare e all’enogastronomia del Tacco d’Italia. All’interno della puntata vi è stata la rubrica “In Campo”, realizzata in collaborazione con Foglie tv, che ha riservato un approfondimento dedicato “all’ Uva da Tavola”.
Ad attenderci in campo a Conversano, in provincia di Bari, c’erano il dott. Donato Fanelli ed il Presidente dell’azienda VivA Frutta OP, Gaetano Lombardo, per spiegarci tutte le tipicità di questo gustoso e dolcissimo frutto.
I luoghi vocati alla produzione di questo frutto, in Puglia, si trovano nella zona del Tarantino e nella zona del Nord e Sud-Est Barese.
Secondo i dati Ismea, in Puglia si produce Uva da Tavola per circa il 60%, risultando così la maggior produttrice in Italia
Gialla, Rosata e nera, ma soprattutto con semi e senza semi, l’uva da sempre rappresenta uno dei frutti più amati seducendo i palati di adulti e bambini con la sua dolcezza.
Per gli antichi romani e greci era il frutto della Vita e non mancava mai in ogni banchetto.
Il periodo di racconta inizia con le varietà precoci, che arrivano a maturazione nel mese di luglio. La raccolta termina nel mese di dicembre con le ultime varietà tardive.
L’uva viene raccolta ancora a mano ed in base alle richieste di mercato il confezionamento può avvenire già in campagna, con lo sfuso in cassetta, oppure in magazzino, dove il prodotto viene pesato e confezionato in bauletti.
La produzione si sta dirigendo sempre di più verso il sostenibile. In campo si utilizzano soluzioni sempre più green come i biostimolanti di origine vegetale che aiutano la pianta a superare periodi di stress e consentendo così una maggior produzione e qualità dei raccolti. Vedi ad esempio il Megastym , dell’azienda Xeda italia, un prodotto 100% vegetale ottenuto tramite idrolisi enzimatica.
La produzione inoltre si sta dividendo tra uva tradizionale, ovvero uva con i semi come l’uva Italia, Vittoria o Regina, che si produce ancora per il 30%; ed uva senza semi che invece ormai è arrivata ad una produzione di circa il 70%. I mercati di riferimento sono Italia ed Europa.
La Polpa dell’uva è ricca di vitamine e minerali. Nella Buccia, soprattutto nella varietà nera, si concentrano numerosi polifenoli, antiossidanti e antinfiammatori.
I Semi d’uva contengono resveratrolo e collagene, due sostanze preziosissime per contrastare le rughe e le macchie della pelle.
Ottima come merenda ma anche come fine pasto, grazie al suo sapore fresco e dissetante, pulisce il palato e lo delizia con il suo sapore dolce e la sua croccantezza.
Con in campo è tutto alla prossima puntata!