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Alla scoperta della Cicoria Puntarella

Sabato 28 e domenica 29 gennaio è andata in onda su un panel di emittenti televisive, una nuova puntata di “Puglia Verde”, trasmissione dedicata all’agricoltura, all’agroalimentare e all’enogastronomia del Tacco d’Italia. All’interno della puntata vi è stata la rubrica “In Campo”, realizzata in collaborazione con Foglie tv, che ha riservato un approfondimento dedicato alla “Cicoria Puntarella”.

Ad attenderci in campo a Molfetta, in provincia di Bari, c’erano il dott. Donato Fanelli ed il titolare e agronomo dell’azienda Sempre Verde società agricola, Gianfranco Favuzzi.

La Cicoria Puntarella è un ortaggio dalle grandi foglie di un bel verde intenso ed al suo interno nasconde preziosamente i talli, ovvero le famose cime o puntarelle, croccanti e carnosi germogli.

La Puglia è leader nella produzione di questo ortaggio, che sulle coste ha trovato il suo habitat naturale, divenendo addirittura una specie autoctona. Le coltivazioni si estendono dal Salento e per l’intera fascia costiera barese fino a Molfetta, dove cresce anche spontaneo. In totale sono 1.500 gli ettari complessivi, 600 dei quali nella sola provincia di Bari.

La raccolta inizia in campo nel periodo di settembre e si protrae fino a maggio. Il confezionamento si completa in magazzino dove viene lavorata in base alle richieste del mercato. Nell’ultimo periodo a grande richiesta vi è il prodotto lavorato e pronto già al consumo, attraverso una attività di minima lavorazione i giovani germogli vengono confezionati in vaschette da 250 gr.

Il 90% della commercializzazione riguarda il territorio nazionale e le regioni dove viene più consumata oltre la Puglia sono il Lazio e il nord Italia.

Sono un master della cucina tradizionale pugliese contadina, basti pensare alla famosa ricetta fave e cicoria. Oltre che lesse le cicorie puntarelle possono essere consumate anche crude, con un filo d’olio extravergine di oliva e aceto.

La cicoria puntarella molfettese dopo l’ok  della Regione Puglia si avvia all’iter conclusivo per avere l’ambito riconoscimento IGP identificazione geografica protetta.

Con in campo è tutto alla prossima puntata!