Al via “Banca nazionale delle Terre Agricole” di Ismea
Si apre oggi la sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (BTA). Circa 20 mila ettari di terra rimessi in circolo, per un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore a base d’asta di 260 milioni di euro. Dopo avere esaurito in poco tempo la dotazione finanziaria di Generazione Terra, ISMEA prosegue il suo impegno per la messa in circolo di terreni attraverso la BTA con procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni.
Un’importante novità riguarda la procedura di vendita dei 102 terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo; per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio. I terreni di questa sesta edizione sono ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici all’asta; a seguire Toscana (13%), Sardegna (12%), Puglia (9%) e Basilicata (7%). Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato, a partire dalle ore 12.00 di oggi sino al 5 giugno 2023.
Consulta ismea.it/banca delle terre, a partire dalle ore 12 di oggi. La Banca nazionale delle Terre Agricole è stata istituita nel 2016, con la legge n.154 del 28 luglio, per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni messi in vendita. Attualmente alimentata da terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie di Ismea, la Banca nazionale delle Terre Agricole può raccogliere anche le superfici fondiarie appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti pubblici. La procedura di vendita, semplificata grazie all’utilizzo di uno sportello telematico, garantisce trasparenza e semplicità.