Agroalimentare: la forza di un settore che vale il 25% del PIL

Dagli Stati Generali Mondo Lavoro Agrifood, emerge un bilancio positivo e la capacità di fare sistema. Impulso dell’imprenditoria under 35 con un +8% nell’ultimo anno, pari a oltre 55.000 nuove imprese rette da giovani, terreno di coltura per innovazione e digitalizzazione. Problemi su costo del lavoro, manodopera e italian sounding

Buoni i risultati evidenziati e le prospettive di un settore che vale il 25% del PIL, anche grazie a una straordinaria spinta da parte di oltre 55.000 nuove aziende guidate da under 35 nelle quali è insita l’innovazione. A emergere anche la capacità del settore di fare sistema, nel rispetto delle differenze e delle tipicità che sono l’eccellenza del nostro Paese. Altrettanto chiare e condivise le criticità: costo del lavoro, burocrazia per l’impiego e assenza di manodopera. Non ultima area di rischio, la tendenza comunitaria all’omologazione, direzione opposta rispetto alle tipicità che fanno del nostro agroalimentare un’eccellenza mondiale. L’auspicio comune è quello di ottenere, nell’ambito della distribuzione dei fondi previsti dall’Europa e dal PNRR, la giusta attenzione al settore, soprattutto nella direzione della sostenibilità e della digitalizzazione in termini di Agricoltura 4.0.

Le criticità: costo del lavoro, burocrazia per l’impiego e assenza di manodopera

E’ vero, il settore agroalimentare ha continuato a lavorare molto più di altri comparti durante i vari lockdown consentendo l’approvvigionamento, mantenendo i livelli occupazionali e utilizzando molto poco gli ammortizzatori sociali. Ma è comunque nel lavoro il nodo da superare.

Il costo del lavoro è troppo alto in termini economici e di fatica burocratica. I centri per l’impiego non funzionano, le regole sono sempre più complesse e macchinose, la stessa legge sul caporalato prevede sanzioni pesanti alla minima svista. Inoltre, la pandemia ha ridotto l’accesso di lavoratori stranieri e il reddito di cittadinanza ha tagliato le gambe all’offerta di manodopera italiana.

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